Fuga di “cervelli” – Emigrazione dei giovani

Di FBtv - Federico Berti

Da più di dieci anni a questa parte in Italia il fenomeno dell’emigrazione è incrementato dell’80%, uomini e donne di qualunque rango o età lasciano il bel paese per cercare fortuna altrove, perciò in questo articolo andremo a ricercare cause e conseguenze alla base della suddetta questione.

Analizzando i dati notiamo come il numero degli italiani all’estero inizia a salire a seguito della crisi economica del 2007, per poi incrementare con la crisi del 2012, continuando a salire fino ad oggi.
Il dato più preoccupante è quello che riguarda i giovani, quest’ultimi sono la maggioranza per quanto riguarda il fenomeno dell’emigrazione e nessun mestiere è escluso dal vortice.
I problemi principali che spingono i nostri compaesani a prendere una decisione di tale importanza sono legate principalmente al mondo del lavoro, che riguarda: paghe da fame, ore extra non retribuite e contratti non rispettati.

Eppure lascia sconcertati come i partiti politici, anche in vista delle elezioni, lasciano indisturbato questo elemento, non prestando adeguata importanza a come, ogni anno che passa, il futuro per i giovani si affievolisce, trasformando il fiore fiorente della giovinezza, in una morente e noiosa attesa per un futuro che si prospetta più buio del previsto, per lo meno nella cara madre patria.
Dunque non considero più tanto sorprendente la scelta di molti, che accettano di lasciarsi indietro amici, famiglia, la terra che li ha cresciuti e che hanno amato, pur di avere la speranza di poter costruire un futuro.

Un ultimo appello doveroso è quindi indirizzato ai politici, che hanno il dovere di poter garantire stabilità e serenità ai nostri ragazzi qui e ora, poiché la scelta di partire per gli italiani, si sta evolvendo, tramutandosi da scelta a obbligo ed è fondamentale arrestare questo processo al più presto.

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